2015 21 MARZO GIORNATA DEA SCOASSA - COLLABORAZIONE CON GLI OSPITI DELLA CODESS
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            Incontro su attività ospiti c/o il centro di accoglienza (Codess) a Bonisiolo

Da:

Segreteria Sindaco <segreteria.sindaco@comune.mogliano-veneto.tv.it>

Per:

Gabinetto del Sindaco - Citta' di Mogliano Veneto <segreteria.sindaco@comune.mogliano-veneto.tv.it>,

Data:

25/11/2014 12:44

Oggetto:

incontro su attività ospiti centro accoglienza di Bonisiolo

 

Buongiorno,
come già anticipato siamo a confermare la data dell'incontro in oggetto, 
fissato per il giorno lunedì 1 dicembre p.v. alle ore 17.00 presso l'ufficio del Sindaco.

Cordiali saluti.

Segreteria del Sindaco
Città di Mogliano Veneto

Da:

Segreteria Sindaco <segreteria.sindaco@comune.mogliano-veneto.tv.it>

Per:

Gabinetto del Sindaco - Citta' di Mogliano Veneto <segreteria.sindaco@comune.mogliano-veneto.tv.it>,

Data:

31/10/2014 11:13

Oggetto:

incontro del 13 novembre alle ore 17.00


Buongiorno, la presente per comunicare che, come anticipato 
telefonicamente, l'incontro presso la struttura di accoglienza sita a 
Bonisiolo è stato fissato per il giorno giovedì 13 novembre p.v. alle 
ore 17.00.
All'appuntamento saranno presenti il Sindaco Carola Arena e l'Assessore 
alle Politiche Sociali Carla Iorio, il Presidente dell'Associazione di 
Frazione Bonisiolo, la dirigente comunale Dott.ssa Rita Corbanese, il 
Dott. Marco Ranzato di Codess.
Cordiali saluti.

Segreteria del Sindaco
Città di Mogliano Veneto

 

La tribuna di treviso                                                                                26 ottobre 2014  (m. m.)

Bonisiolo, il caso profughi «Impieghiamoli in lavori utili»

MOGLIANO. Rimane alta la tensione sul tema dei profughi di Bonisiolo e incombono gli interrogativi sull'operato dell'amministrazione. Non bastasse il caso degli ospiti sorpresi a spiare le ore di...

 

       

MOGLIANO. Rimane alta la tensione sul tema dei profughi di Bonisiolo e incombono gli interrogativi sull'operato dell'amministrazione. Non bastasse il caso degli ospiti sorpresi a spiare le ore di ginnastica femminile nel centro polivalente della frazione, continuano a crescere anche i timori relativi alla salute pubblica. Da parte del presidente dell'associazione di quartiere, Antonio Bergo, viene rinnovata la richiesta di effettuare con trasparenza controlli sanitari. Il sindaco Carola Arena nelle scorse settimane aveva promesso un intervento, ad oggi però non si è ancora registrata nessuna comunicazione ufficiale.

E sale il pressing dei residenti: «Vediamo questi profughi passeggiare tutto il giorno, non fanno niente dalla mattina alla sera», spiega Bergo, «Sarebbe bello che in cambio dell'accoglienza svolgessero una minima attività, perché no, a favore del territorio. La Codess nel proprio codice etico scrive che si impegna a coinvolgere le comunità locali, sarebbe bello poterli inserire. Purtroppo finora non siamo stati coinvolti da nessuno».

       

 

 

Email inviata dall' Associazione di Frazione di Bonisiolo al Sindaco di Mogliano V.to per sollecitare una risposta in merito a informazioni sull’arrivo di altri 15 immigrati in paese.

OGGETTO: Contratto della Codess

 

Da:  Associazione di Frazione di Bonisiolo (assfrazionebonisiolo@libero.it)     14 ottobre 2014 - 22:06

 

A: <segreteria.sindaco@comune.mogliano-veneto.tv.it>, <politiche.sociali@comune.mogliano-veneto.tv.it>, <protocollo@comune.mogliano-veneto.tv.it>

 

 

Buona sera,
questa sera si è riunita nuovamente l'associazione di frazione di Bonisiolo.

Facendo seguito alla riunione pubblica del 23/09/2014 alla quale era anche lei presente, alle mail del 03/10/2014 e 09/10/2014 che riportava alcune richieste di delucidazione in merito alla strana gestione dei profughi arrivati prima dalla Siria e poi dal nord africa da parte dell'associazione Onlus Codes chiediamo, il rispetto degli impegni presi in assemblea pubblica di seguito riepilogati:
- Esito dell'incontro con il Presidente della Codes;
- Esito e rapporto dei controlli sanitari degli immigrati;
- Esito del rapporto del controllo degli standard urbanistici dell'immobile adibito all'accoglienza degli immigrati.
Nonchè alle ulteriori richieste fatte personalmente dai cittadini Moglianesi e dalle mail dell'associazione del 03/10/2014 e 09/10/2014. Per facilitare la ricerca delle mail precedentemente inviate le riportiamo di seguito alla presente.

Restando in attesa di un pronto e sollecito riscontro, possibilmente entro la settimana corrente porgiamo

Distinti Saluti.


Associazione di Frazione di Bonisiolo
via Altinia, 23B 31021 Mogliano Veneto (TV)

Email inviata dall' Associazione di Frazione di Bonisiolo al Sindaco di Mogliano V.to per informazioni sull’arrivo di altri 15 immigrati in paese.

 

Oggetto: Immigrati a Bonisiolo

Da:

Antonio Bergo (Antonio.Bergo@dopla.it) 

03 ott 2014 - 18:03

A:

"Gabinetto del Sindaco - Citta' di Mogliano  Veneto"<segreteria.sindaco@comune.mogliano-veneto.tv.it>

Spett. Sindaco di Mogliano 
Con la presente per comunicarVi che sono arrivati stanotte altri 15 immigrati , tutti uomini, provenienti da varie nazioni dell'Africa. 
Oggi  mi sono fermato per chiedere informazioni a 2 dipendenti della CODESS e una assistente sociale dell'ASSL di Treviso ma tutte mi hanno riferito che non possono darmi informazioni e che devo chiedere  alla Prefettura. 
Ho parlato con un responsabile della CODESS e anche lui  mi ha risposto che devo rivolgermi alla Prefettura per avere informazioni sugli immigrati . 
Siamo alle solite, c'è una omertà e una mancanza di comunicazione che fà paura . 
Mi rivolgo a Lei ,sperando sia stata informata, perchè prenda una posizione forte  con la Prefettura, anche perchè non vorrei che in caso di qualsiasi tipo di situazione pericolosa si venisse a creare , le  scaricassero le responsabilità visto che è  Lei  la responsabile della sicurezza anche dei  cittadini  di Bonisiolo. 
Ormai  abbiamo capito che  questo è diventato un centro di "transito  di immigrati-profughi", sarà impossibile garantire la totale sicurezza, sopratutto sanitaria, delle persone che continueranno a venire a Bonisiolo visto che potranno muoversi a loro piacimento , allora chiediamo di sapere chi sarà responsabile di queste eventuali situazioni "difficili" sperando non ce ne siano mai. 
Nel caso che un cittadino di Bonisiolo dovesse ammalarsi di TBC, scabbia, per non parlare di" ebola" chi sarà responsabile: il prefetto, il sindaco, la ASSL , la CODESS? 
Mi auguro tanto di non trovarmi nella drammatica situazione sopradescritta. 
Inoltre chiediamo un maggior  pattugliamento  da parte delle forze dell'ordine e un controllo continuo della struttura,  coinvolgendo la CODESS, al fine di   evitare fughe dalla struttura, come con i siriani. 
Distinti saluti 

per l'associazione di frazione di Bonisiolo

Antonio Bergo

Di seguito sono riportati due articoli stampa relativi all'assemblea pubblica di martedì 23 settembre sul tema: profughi a Bonisiolo.

Articolo del Gazzettino di giovedì 2 ottobre 2014

Sorpresa: i profughi siriani se ne vanno via da Mogliano

Erano nella Marca da una decina di giorni e si sono allontanati a piedi verso Casale. Polemica sulla sorveglianza.

MOGLIANO - Profughi, addio: è durata solo dodici giorni la permanenza a Bonisiolo dei 17 cittadini siriani in fuga dalla guerra che insanguina il loro paese ospitati nella struttura di via Altinia di proprietà della Regione. Erano arrivati nella frazione di Mogliano il 16 settembre nell'ambito della distribuzione sul territorio dei profughi sbarcati a Lampedusa predisposta dalla Prefettura e della Questura di Treviso. Tra sabato e domenica i 17 rifugiati, tre nuclei familiari tra cui alcune mamme con bambini piccoli, se ne sono andati alla chetichella.

La tribuna di TV 25/09/14

Profughi siriani a Bonisiolo il quartiere: «C’è tensione»

Accesa assemblea pubblica col sindaco Arena che promette controlli sanitari Il presidente Bergo denuncia: «Non eravamo informati, non ci sentiamo sicuri»

   

MOGLIANO. Tensione a Bonisiolo a una settimana dall'arrivo dei profughi siriani. Sono in 17 e alloggiano in una residenza nel centro della frazione moglianese: la loro presenza è stata accolta con qualche mal di pancia da parte dei residenti. Martedì sera, nella sala dell'associazione di quartiere, si è svolto un incontro sul tema con il primo cittadino Carola Arena.

Hanno partecipato oltre un centinaio di persone, molte delle quali allarmate su diversi aspetti di questo inaspettato arrivo. I primi malumori espressi nei confronti di Carola Arena riguardano la totale assenza di informazioni ufficiali a riguardo. Esemplare è il racconto del presidente Antonio Bergo: «Stavo tornando a casa dal funerale di mia mamma, martedì della settimana scorsa» spiega «e ho visto un bus arrivare a Bonisiolo, vicino a casa mia, scortato dalla guardia di finanza ed altre forze dell'ordine». Una casualità, ma all'interno di quel mezzo c’erano i diciassette ospiti destinati dalla prefettura al territorio moglianese. Malgrado l'iniziale rifiuto dell'amministrazione comunale, Bonisiolo è diventata la loro meta. «Abbiamo così scoperto che non sarebbero stati ospitati nelle casette del Passante, ma nell'ex residenza protetta per ragazze madri del progetto Casa di Awa, che si trova proprio nel centro residenziale» spiega Bergo «ho invitato subito il sindaco e il prefetto ad un chiarimento». Dopo una settimana è arrivato il giorno della verità.

Il prefetto Maria Augusta Marrosu nel frattempo aveva già risposto in forma scritta, dettagliando l'operazione. «Ci ha anche illustrato i costi sostenuti dal ministero dell'interno» spiega Antonio Bergo «non paga il Comune ma paghiamo comunque noi cittadini. Ai profughi è corrisposta una cifra di 2,5 euro al giorno a testa, una ricarica telefonica di 15 euro una tantum e il loro costo di gestione è di 30 euro al giorno a testa. La cooperativa Codess deve garantire nella struttura un'assistenza generica, igiene ambientale, l'erogazione di tre pasti oltre a materassi, lenzuola, federe e coperte: praticamente è una pensione». Alla perplessità di molti sui costi di questa accoglienza («Un nucleo familiare costa 5.300 euro al mese, più dello stipendio di un'operaio» commenta il presidente di quartiere) si aggiungono quelli sulle condizioni di salute: «Il sindaco si è impegnato a garantire controlli medici cadenzati nelle prossime settimane» spiega Bergo «non abbiamo paura che portino l'ebola, ma la scabbia e la tbc».

     
       

 

 

OGGI TREVISO 25/09/14 -  PROFUGHI BONISIOLO

 

 

«Messi davanti al fatto compiuto»

Ieri sera a Bonisiolo assemblea con un centinaio di presenti relativa alla presenza in frazione di 17 profughi siriani

MOGLIANO - Ieri sera si è svolta una affollatissima assemblea a Bonisiolo, intervenuti circa cento cittadini. Argomento da discutere la presenza a Bonisiolo di 17 profughi siriani. E’ intervenuto il Sindaco Carola Arena e l’Assessore alle Politiche Sociali Carla Iorio.

 

Il Sindaco ha dichiarato di essere stata messa dinanzi al fatto compiuto perché tutto è stato disposto dal Prefetto di Treviso e che comunque la presenza dei profughi terminerà alla fine del mese di dicembre prossimo.

 

Il Presidente del consiglio di quartiere, Antonio Bergo, ha dichiarato: “La gran parte dei presenti ha chiesto tutele di carattere sanitario, sulla sicurezza e se la struttura usata è idonea. Sono state date rassicurazioni dal Sindaco poiché questa casa è stata data in affido ad una cooperativa”.

 

“Molte sono state le proteste di alcuni disoccupati presenti – continua Bergo – che hanno chiesto di avere lo stesso trattamento riservato ai profughi. Vitto e alloggio gratuito, 30 euro al giorno e tessera telefonica di 15 euro”.

 

La preoccupazione di quasi tutti i presenti è che ormai si è aperto un centro di accoglienza e quindi quando questi 17 siriani andranno via, ne arriveranno altri forse africani magari malati di tubercolosi e di scabbia.

 

Il consigliere di opposizione Giovanni Azzolini ha commentato: “Molti residenti mi hanno chiamato preoccupati sia per la sicurezza urbana, sia per il rischio di veder depauperato il valore dei loro immobili. La tensione è altissima.

 

In passato più volte il Prefetto provò ad aprire un centro di accoglienza per extracomunitari, ma gli feci capire che la frazione aveva già sofferto molto per colpa del Passante. Non si possono chiedere sacrifici sempre agli stessi”.  

 

Gianfranco Vergani

 

 

                     Email di risposta del 19/09/2014 ricevuta dalla Prefettura di TV

 

Email inviata dall’ ASSOCIAZIONE di FRAZIONE BONISIOLO il 17 settembre 2014 alle seguenti Pubbliche Autorità:

 

Al Sindaco del Comune di Mogliano V.to segreteria.sindaco@comune.mogliano-veneto.tv.it   

Al Presidente della Regione Veneto luca.zaia@consiglioveneto.it

Al Presidente della Provincia di Treviso presidente@provincia.treviso.it

Al Sig. Prefetto della Provincia di Treviso prefettura.treviso@interno.it

 

OGGETTO: ARRIVO PROFUGHI A BONISIOLO

 

Buonasera,

 la presente per invitarVi martedi 23 settembre 2014, alle ore 21:00, c/o il centro polivalente di Bonisiolo di Mogliano V.to in via Altinia, 23b (ex scuole elementari ) all' assemblea pubblica sul tema: "emergenza profughi a Bonisiolo".

L'assemblea è indetta dalla nostra associazione a seguito delle numerose richieste da parte dei residenti di Bonisiolo e dei paesi limitrofi, che chiedono,soprattutto, se sono garantite le condizioni sanitarie e di sicurezza, oltre a tutte le problematiche del caso.

E' indispensabile la Vs. presenza al fine di dare chiarimenti e rassicurazioni alla cittadinanza in merito a quanto sopra esposto.

 

In attesa di un Vostro cortese riscontro porgiamo cordiali saluti.

Associazione di Frazione di Bonisiolo
via Altinia, 23B 31021 Mogliano Veneto (TV)

 

per l'Associazione di Frazione di Bonisiolo

 

il presidente  Bergo Antonio